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      Libera  Università delle Donne  
       
      SEMINARI  2015-2016 
       
            IL CORPO E LA POLIS 
        IL FEMMINISMO ALLA PROVA DELLA POLIS 
         
         
          
      Artemisia Gentileschi  
        
      Primo ciclo di quattro incontri a cura di Lea Melandri 
      Il
      femminismo in  azione: nei movimenti, nella scuola, nell’economia, nei social  network. 
      Oltre  alle associazioni autonome che ha creato –come la rete D.I.R.E. dei  Centri anti-violenza- il femminismo con le sue consapevolezze e le  sue pratiche è oggi presente, sia pure in modi diversi, più o meno  dichiarati, in vari contesti del cambiamento sociale. I seminari del  ciclo “Il corpo e la polis riguardano per l’anno 2015-2016 alcune  azioni esemplari, intraprese da singole, da gruppi o associazioni in  luoghi che ancora resistono a dare alla questione uomo-donna il peso  che ha avuto e ha tutt’ora nel privato come nel pubblico: la  scuola, il lavoro, le istituzioni politiche e amministrative, i  movimenti ambientalisti, ecologisti, o di altra economia, i media e i  social network. 
        
      1° SEMINARIO  
        sabato 17  ottobre 2015 ore 14,30 - 18 
       
      Femminismo  	, economie alternative, movimenti per la decrescita 
      Coordinano: Paola Melchiori -  Marco Deriu 
      “Negli  ultimi anni si sono moltiplicate le proposte nell'area della   "economia alternativa" (e della finanza alternativa). Esse  sono nate in genere sia da catastrofi economiche così serie da  ispirare l’operatività di modelli alternativi -come è il caso  della Grecia oggi e dell' Argentina qualche tempo fa e di altri paesi  del Sud del mondo-  sia da singoli studiosi o da gruppi all'interno  dei movimenti sociali.  Sia nelle teorie che nei movimenti che vi si  ispirano, in primo luogo quello della decrescita, particolarmente  diffuso nel Sud dell’'Europa, numerosi sono i riferimenti ai  valori "del femminile" e numerosissime le presenze  femminili in posizione di visibilità, se non di leadership. 
      Vorremmo  interrogarci sul senso, sulla forma che questi riferimenti prendono,  sulle modalità /influenza della presenza di molte giovani donne  sulla teoria (in genere prodotta da uomini) e sulle forme  organizzative e di leadership di questi movimenti. Infatti più o  meno paradossalmente alla presenza femminile in termini di valore e  numeri, corrisponde una invisibilità quasi totale di riferimenti  all’ influenza del femminismo. Ignorato? Invisibile? Dato per  scontato? “ (Paola  Melchiori) 
         
       
      Letture 
      Paola Melchiori,  Femminismo e decrescita: movimenti  paralleli e/ o intersezioni ? 
             
            Giordana Masotto, Primum vivere, gutes Leben, buen vivir. Contiguità e distanze di parole e di pratiche  
      
       
       
       
        
      2° SEMINARIO 
            sabato 
            
      21  novembre 2015 ore 14,30 -18 
      Laboratorio  	lavorare, abitare: elaborazioni comuni a partire dalle esperienze,  	messa  fuoco delle prassi agite e di quelle necessarie. 
      Coordinano: Adriana Nannicini 
          Sandra Burchi, Maddalena Fragnito, Maria Luisa Venuta, Collettivo Ambrosia  
      
        
        
        
        
         
      Proponiamo  alcuni interventi per ragionare insieme su alcuni punti del lavorare,  tema che continuamente si ripropone, e su cui la nostra elaborazione  si è sviluppata, ampliata, approfondita in elaborazioni  a partire  dalle esperienze,  vorremmo mettere a  fuoco delle prassi agite e  quelle necessarie 
      Dunque  proviamo insieme a ragionare a partire da 
      Lavorare  e  abitare: 
      
        -           Tener  	conto dei cambiamenti che hanno coinvolto il “mondo del lavoro”  	negli ultimi dieci anni,  porre particolare interesse allo sguardo  	con cui alcune donne vedono il lavoro di tutti/e
        
 -           Privilegiare  	un’attenzione non alle identità, ma alle prassi e alle pratiche  	che si mettono in atto sul lavoro.  
        
 -           Ragionare  	intorno a quali possibili forme di solidarietà, iniziare un’  	interrogazione approfondita sulle forme di mutualità esistenti, a  	come queste siano o non siano state attraversate dal femminismo,  	osservare da dentro le realtà (invenzioni e difficoltà) del  	mutualismo, o cooperazione che sia,  	e poi sul rapporto tra generazioni diverse, se in una comune  	condizione di precarietà si attivano delle alleanze e se no perchè. 
        
 -           Interrogare  	e costruire un sapere sulla materialità del lavorare e sulle  	connessioni esistenti.  
        
 -           Ad  	esempio l’abitare, a certe esperienze di co-abitazione in affitto,  	a quali risorse e possibilità liberino,  	 e a proposito delle reti e delle relazioni come tessuto connettivo  	del vivere è evidente che i luoghi dove si abita, il vicinato, gli  	spazi condivisi, i costi delle abitazioni sono cruciali. 
      
  
      Alcuni  concetti chiave per ragionare intorno alla questione lavoro:  desiderio, reddito di cittadinanza, produzione/riproduzione/cura,  frammentazione e quali, in una condizione di estrema mobilità e  precarietà, possano essere dati costanti 
      Letture 
      Adriana Nannicini, Tra genere casa e città questioni aperte 
       Sandra Burchi, Spazi imprevisti. 
        Lavorare a/da casa 
       
        
      Registrazione audio 
           a cura di Elena Cianci 
       
        
      3°SEMINARIO 
        
        
        
      sabato 16 gennaio 2016   ore 14,30 – 18 
       
      L'attivismo  	politico ai tempi dei social network 
      
        
        
        
         
       Coordinano:  Lea Melandri, Michela Pagarini, Alessandra Ghimenti  
      L'account sui social  network è un'emanazione del sé che ci assomiglia, che forgiamo, a  cui regaliamo parole, immagini e partecipazione.  
      I social network  sono diventati piazze, la nuova polis attraversata da petizioni,  inviti ad eventi sociali, discussioni, dibattiti. 
              Le nuove forme  di partecipazione online hanno cambiato il modo di comunicare la  politica, e di modificare la società.  
        Come? Quanto resta di  precipitato nella realtà, e nel proprio sé, di questa  partecipazione? 
        E' necessario fare raffronti? Come si può prendere  atto del cambiamento e modificarsi per modificare? 
       
      Lo  specchio digitale. Il privato/pubblico di face book 
        La compulsiva  esposizione del proprio privato, l’instancabile profilatura di un  sé ideale, consegnati al singolare specchio fatto di una moltitudine  di sguardi altrui  -quale è fb- è l’ultimo escamotage per  esorcizzare la solitudine, la singolarità del nostro essere, o  un’occasione inedita per imparare a conviverci? 
      E’  la fine delle relazioni reali, corporee, o la “fase dello specchio”  sottratta al legame originario, simbiotico madre-figlio? 
         
      Forse  non dovrebbe meravigliare se la ricerca di una individualità  restituita alla sua interezza e fuori dai vincoli tradizionali che  tendono a prolungarne l’infanzia oltre misura, si manifesta come  “ripresa” di un sé intento a costruire la propria immagine  attraverso quello “specchio digitale” che, al medesimo tempo, lo  espone e lo isola. 
      letture 
       
        Lea Melandri, Chi  ha paura di face book? 
      Simonetta Fiori, Femminismo off-line  
        
      Interventi 
      Alessandra Ghimenti, Chi ha paura di Facebook  
        
      Registrazioni 
      
       
       
      
        
        
        
         
      4°SEMINARIO 
         
          
          
          
       RIMANDATO A DATA DA DESTINARSI  
       Università  di Bari: Festival delle donne e dei saperi 
      
        
      Coordinano: Lea  Melandri, Francesca R. Recchia Luciani 
      Francesca  R. Recchia Luciani (Filosofie contemporanee UniBA) dirige a Bari il  Festival delle donne e dei saperi di genere, organizzato dal Centro  Interdipartimentale di Studi sulla Cultura di Genere dell’Università  di Bari “Aldo Moro”, e giunto nel 2015 alla sua 4a edizione.  
         
      Il  Festival raccoglie due sfide: la prima è determinata dalla necessità  di riflettere sul nesso tra le filosofie contemporanee di ispirazione  femminista e le cosiddette “questioni di genere” che implicano il  riconoscimento dei gruppi  sessuali minoritari; la seconda è  nell’intreccio di discipline e linguaggi differenti (dalla  filosofia alla scienza, dalla psicanalisi alla letteratura, dal  cinema al teatro sino all’arte contemporanea) utilizzate per  operare questa riflessione. Dalla scorsa edizione il Festival ha  trovato la sua casa in «Postfilosofie. Rivista di pratica filosofica  e di scienze umane» come ambito di scrittura, di riflessione e di  risonanza.  
      per saperne di più sul Festival delle donne e dei saperi di genere: 
      Sito  
       Facebook 
        
       
        
      Secondo ciclo di due incontri a cura di Barbara Mapelli 
      Tra  Donne e Uomini 
       Ancora sull'amore  
        
      Il  discorso sull’amore continua a essere centrale nei miei e nostri  interessi e centrale nelle fatiche e nelle ricerche di condivisione  tra donne e uomini, che proseguono, nonostante difficoltà e momenti  di sosta, che paiono vedere aumentata la loro criticità in  quest’ultimo periodo. 
      Tanto  più allora appare necessario essere determinate e determinati nel  proseguire i nostri confronti e riflessioni comuni su un terreno  arduo, che presenta infiniti varchi e infinite sfumature di emozioni  e pensieri e quindi plurime possibilità per noi tutte e tutti di  sviluppare desideri, identificare crucialità che influenzano  profondamente scelte e percorsi delle biografie individuali e delle  vite collettive, delle culture sociali. 
      Proseguo  allora con la proposta, prevedendo per quest’anno due incontri, a  seguito di quelli pensati e programmati da Lea. 
        
      1° SEMINARIO 
      sabato 9 aprile 2016 ore 14,30 -18 
      Amore  ed eros 
      Introducono 
        Domenico Matarozzo e Michela Pagarini 
      I  mutamenti e le persistenze, i pregiudizi, le libertà conquistate o  presunte in questa relazione, tra il sentimento e la sessualità, che  è molto cambiata negli anni, ed è cambiata in modo diverso per  donne e uomini, pur restando, a mio parere, un momento irrisolto –  e quindi generativo di possibile disorientamento e sofferenza – e  poco discusso, non approfondito anche nei dibattiti femministi e nei  gruppi, che pur esistono, di donne e uomini. Interessante in  particolare sarebbe sviluppare il discorso in un confronto  generazionale. 
       
      Interventi 
      Barbara Mapelli, Racconto  una storia, una storia del secolo scorso 
      Registrazioni 
      
       
        
      2° SEMINARIO 
sabato 7 maggio 2016 ore 14,30 -18 
      Amore  e riconoscimento 
      Introducono 
        Eleonora Cirant e Roberto Melloni 
      Il  sentimento d’amore si distingue da tutti gli altri poiché offre  consapevolezza di unicità alla persona cui è indirizzato, dà  valore ai singoli tratti che compongono l’essere individuale, che  come tale diviene soggetto e protagonista centrale nella vita  dell’altro/altra. 
      E’  dunque l’amore un momento cruciale nel riconoscimento che ciascuno  e ciascuna chiede, per poter esistere, allo sguardo, all’attenzione  altrui. Viviamo nelle e delle relazioni, che non solo ci offrono il  senso delle nostre qualità, ma ci aiutano a comprendere e scegliere  i percorsi della nostra biografia. Il riconoscimento altrui è la  condizione del nostro esistere e tanto più quindi il riconoscimento  d’amore. 
      Ci  interessa allora approfondire questo aspetto del sentimento complesso  che è da tempo alla nostra attenzione, ci interessa capire, da qui,  le gioie e  le sofferenze che hanno attraversato la nostra vita, le  fragilità, le vulnerabilità, ma anche l’energia e la competenza  al vivere che l’amore ha saputo offrirci. 
      Non  ho ancora identificato relatori e relatrici e date precise. Ma i due  incontri si svolgeranno secondo le modalità già sperimentate. Un  uomo e una donna invitati ad avviare con le loro parole ed esperienze  il confronto che si sviluppa durante il seminario. Mi riservo la  parte di coordinatrice degli incontri. 
      Gli incontri si svolgono con la  consueta modalità: una relatrice e un relatore, con un compito di stimolo al  dibattito. 
        
      Dal 2014 per la partecipazione al ciclo dei seminari è richiesta l'iscrizione   all'Associazione  
      almeno come simpatizzante (€20) 
       
      
        
       
       
        Dossier Seminari 2014/2015 
      Dossier Seminari 2013/2014  
         
        Dossier Seminari 2012/2013 
      Dossier Seminari 2011/2012 
         
        Dossier Seminari 2010/2011  
      Dossier Seminari 2009/2010 
      Dossier Seminari 2008/2009 
        
        
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